Tutta un'altra musica
di Nick Hornby (2010)
Nick Hornby ci ha teso una trappola. Ma questa trappola non è strettamente legata alla trama, è più una trovata stilistica, quindi non ve la dico ora. Duncan e Annie vivono la loro storia da quindici anni, vanno per i quaranta, quindi la loro giovinezza si può dire passata (insieme). Entrambi hanno un lavoro stabile, forse non del tutto gratificante (insegnano materie umanistiche), e vivono insieme a Gooleness, a detta loro, una delle cittadine balneari più tristi del Regno Unito. Hanno un problema, di quelli che molte coppie lasciano passare inosservato. La loro relazione è talmente piatta che sembra andare avanti per inerzia. Vuoi per il lavoro, vuoi per la condivisione della casa, vuoi per pigrizia, nessuno dei due si è mai chiesto se la loro storia d’amore avesse un senso. Inoltre non hanno figli, e Anni sembra cominciare a sentire l’istintivo desiderio di maternità, e probabilmente anche qualcos’altro, qualcosa di nuovo. Invece si ritrova a vivere con un uomo poco ambizioso ma con una passione maniacale: quella di Tucker Crowe. Tucker Crowe (e qui ci avviciniamo alla trappola) è un cantante rock americano degli anni ’80, che ha avuto un grande successo, ma che da vent’anni non produce più nulla e si è ritirato in vita privata. Nonostante ciò, dopo vent’anni, Duncan ha gestito un blog dove è riuscito a riunire i pochissimi fan rimasti, con cui condivide la sua passione. Abbandonando la scena musicale, Tucker Crowe ha lasciato molti interrogativi aperti sul significato dei suoi testi e sulla relazione di questi con la sua vita misteriosa, lasciando spazio alle molteplici interpretazioni dei pochi fan rimasti. Un giorno Duncan riceve per posta un nuovo cd di Tucker Crowe, che altro non è che una serie di bootleg intrinsecamente legati al suo album di successo Juliet, chiamato Juliet, naked. Annie, anche lei semplice fan di Crowe, ha dovuto subire la passione maniacale di Duncan, tanto che Crowe è per lei diventato un’ossessione. Il romanzo inizia con un loro viaggio negli Stati Uniti. Più che un viaggio è un pellegrinaggio di Duncan nei luoghi frequentati dal cantautore per cercare di ricostruire o addirittura di scoprire i punti oscuri del suo passato. Non proprio contenta di dover subire l’ossessione del suo uomo anche durante i viaggi, al ritorno, Annie reagirà, iniziando proprio con l’ultimo cd di Tucker Crowe, scrivendone una recensione negativa nel blog di Duncan. Qualcuno le risponderà. E da lì in poi, non potrete mai immaginare cosa succederà. Misterioso vero? Con una sapiente interpretazione della vita coniugale, Hornby forma un connubio amore-arte tanto singolare quanto comune, indagando affondo sulle passioni maniacali e sui rapporti di coppia. Una lettura davvero piacevole. Ma ora torniamo alla trappola stilistica che penso abbia fregato l’80% dei lettori di questo romanzo. A chiusura dei primi capitoli, Hornby inserisce le informazioni su Tucker Crowe sottoforma di pagina di Wikipedia, l’enciclopedia libera online. Beh sembra proprio che non si sia scomodato ad inventarsi un cantautore tutto suo, ma ne ha preso spunto dalla rete. Non ditemi che non vi avevo avvertito se dopo i primi capitoli vi chiederete: ma chi diavolo è ‘sto Tucker Crowe? E andrete a cercarvelo su internet.
GIUDIZIO: WW 1/2
Un piccolo dramma nascosto da commedia sarebbe il risultato cinematografico di questo romanzo. Dato che Paolo Sorrentino ha fatto interpretare a Sean Penn il ruolo della rockstar fallita, non vedo perchè non gli si potrebbe proporre lo stesso tema, ma con un'altra trama. Questa!
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