Da una piccola statistica personale azzarderei affermare che val la pena leggere Schätzing solo se il romanzo supera le 1.000 pagine: approdare alla parola
fine risulta sempre un'impresa titanica, ma in caso contrario - vedi il noioso
Il diavolo nella cattedrale,
solo 450 pagine - l'avventura può risultare letale. Lo scrittore tedesco - sicuramente un tipino verboso anche di persona - partorisce
Limit, altro
megatitolo di tutto rispetto dopo il meritato successo mondiale de
Il quinto giorno. Siamo solo nel 2025, ma - com'è probabile che accada - molto è cambiato sulla Terra da quando scrivo queste righe: la Cina è diventata a tutti gli effetti il piatto della bilancia che fa da contraltare agli Stati Uniti d'America; il progresso tecnologico ha proseguito il suo percorso con costante, irrefrenabile accelerazione; il petrolio viene drammaticamente - per i colossi che lo estraevano senza sosta - messo da parte in favore di energie pulite e alternative, elio-3 in primis. Già, perché grazie al concretizzarsi di un sogno trentennale, un magnate di nome Julian Orley è riuscito a costruire ascensori spaziali che permettono costi sostenibili per l'estrazione del nuovo, potentissimo carburante ecologico di cui è ricco il suolo lunare. Siamo solo nel 2025 e - com'è probabile che accada - molte cose non sono cambiate sulla Terra da quando scrivo queste righe: le piaghe della violenza sessuale, della pedofilia, della miseria, delle repressioni governative ai danni delle voci fuori dal coro, dei colpi di stato che mietono vittime in cambio di denaro sono ancora vive e vegete. Di queste vicende si occupa quotidianamente, suo malgrado, il detective privato Owen Jericho. Trasferitosi a Shangai dalla natia Londra per amore di una donna - che poco dopo l'ha regolarmente scaricato - Owen ha trovato in Cina un perfetto territorio di caccia al cliente: rinomato esperto informatico, inanella dalle aziende cinesi un contratto dietro l'altro per difenderle dai sempre più frequenti attacchi di spionaggio elettronico; ma in Cina un detective straniero che non voglia guai deve anche imparare a politicizzarsi, facendo magari dei favori alle autorità locali. Ed è durante la caccia ad uno dei più perversi pedofili del continente asiatico per conto della polizia cinese che lo incontriamo: stremato, schifato, deluso dall'umanità, Owen giura a se stesso di smettere con questo genere di casi. Se non che Tu Tian, magnate dell'industria olografica e suo buon amico, gli chiede un favore: rintracciare Yoyo, la
figlioccia scomparsa misteriosamente nel nulla qualche giorno prima. Le indagini risucchieranno Jericho in un infernale vortice di eventi, che in una settimana stravolgeranno per sempre la sua vita, quella di Orley, di Tu Tian e dei numerosissimi personaggi che animano le pagine di
Limit. Visionario, avvincente, a tratti emozionante, questo romanzo d'avventura suggestiona il lettore per il forte contrasto tra eventi e situazioni che viviamo tutti i giorni ed esperienze apparentemente fantascientifiche, che potremmo però ritenere del tutto normali tra poche decine di anni, come trascorrere una settimana di vacanza in uno strepitoso albergo sulla Luna. Schätzing riesce, sebbene a fasi alterne, a mantenere sufficientemente viva l'attenzione ed il pathos del lettore, incastrando con la pazienza di un miniaturista tutti i più insignificanti eventi in un enorme, sconfinato puzzle che solo alla fine del romanzo e dalle vertiginose altezze del suolo lunare riusciremo a vedere per intero. E quel che leggeremo può essere parafrasato invertendo i termini di un famoso motto:
per astra ad aspera!
Per fare di questo libro un lungometraggio, il budget a disposizione dovrebbe essere la negazione del suo stesso titolo: No Limit! Detto ciò, ha tutte le carte in regola per diventare l'erede di Armageddon... Per il cast il discorso è complicato: ogni personaggio di una certa importanza è riassunto in poche righe in calce al libro... l'elenco occupa 10 pagine! In ogni caso non potrebbero mancare Di Caprio (nei panni di Owen Jericho), Jackie Chan (in quelli di Tu Tian) ed Anthony Hopkins (nella parte di Orley).