Destino di Adhara - Leggende del Mondo Emerso Vol. 1, Il
di Licia Troisi (2008)
Anche i migliori hanno dei momenti meno scintillanti. E’ il caso del primo volume della nuova saga del Mondo Emerso, il luogo in cui Licia Troisi ha ambientato la sua piu’ famosa epopea. Dopo Le Cronache, trilogia in cui si racconta della vita e della storia di Nihal eroina mezzelfo, e Le Guerre, altra trilogia dedicata a Dubhe, una ragazza strana che diventera’ il perno sul quale ruotera’ buona parte del mondo, ecco Le Leggende. Quasi una tappa obbligata visto che nella Fantasy questo nome e’ spesso presente (es. nell’abbondante produzione di M. Weis e T. Hickman, pilastri di questo genere di letteratura); tuttavia quasi un “obbligo”, una scusa per sfruttare un filone di successo. Il destino di Adhara e’ ambientato circa 50 anni dopo la fine delle Guerre; il re Learco, insieme alla sua amata Dubhe, ha saputo portare un periodo di pace e prosperita’, contribuendo alla nascita di una fiducia quasi impensabile tra le diverse parti del Mondo Emerso. La Terra del Mare, quella del Sole, dei Giorni, del Vento, delle Rocce, del Fuoco e della Notte hanno potuto dedicarsi alla crescita dell’economia, al benessere dei loro popoli, senza sprecare risorse in combattimenti. Purtroppo pero’ la pace non puo’ essere eterna; il male e’ sempre in agguato e, come dicevano le vecchie leggende, Marvash (il Male) ciclicamente ritorna. Come ciclicamente ritorna Sheireen, la Consacrata, unica possibilita’ su cui il genere umano puo’ contare per sconfiggere l’oscurita’. Saranno gli elfi che – memori di un’antica profezia – cercheranno di riprendere il dominio al posto degli uomini. Lo faranno spargendo un’orribile malattia, mortale per la maggior parte di coloro che la contraggono, aiutati da San, nipote di Nihal e Sennar, ragazzino dotato di grandi poteri apparso alla fine della saga delle Guerre. L’adulto che e’ diventato e’ un personaggio buio, ambiguo, con un fuoco malvagio interiore che lo consuma e lo spinge a uccidere. Anche chi lo accoglie con tutti gli onori. Sara’ lui a portare la morte nel centro del potere, sara’ l’arbitro del destino di Learco e di suo figlio Neor. Sara’ lui “l’anima nera” di Amhal, ragazzo apprendista Cavaliere di Drago, anch’egli con una “furia” interna che non sa spiegarsi e con la quale cerca disperatamente di combattere. Su tutti Adhara, ragazzina smemorata che si sveglia in un prato, senza sapere nulla del suo passato, ma con conoscenze insite nel suo essere. L’incontro tra Amhal e Adhara, nome che lui stesso assegna alla ragazzina a cui ha salvato la vita, sara’ qualcosa di imprevisto, che condizionera’ (e preparera’ almeno il successivo volume...) il modo di agire di diverse persone. Un susseguirsi di situazioni che porteranno allo scontro tra bene e male; uno scontro non definitivo, ma preparatorio di quella che sara’ la lotta all’ultimo sangue per imporre il dominio dell’uno o dell’altro sul mondo. Ma questa e’ un’altra storia, ovvero saranno i prossimi capitoli della saga. Licia Troisi riesce, in alcuni punti del libro, a scrivere con il suo solito tono coinvolgente, che spinge a leggere velocemente incapaci di abbandonare il racconto. Non manca l’azione, ma in molte parti si ha la sensazione di essere in una storia come Beautiful, piu’ una telenovela che un libro di fantasy. Siamo ben lontani dalla qualita’ delle Cronache e delle Guerre, ma anche dalla ricerca di se stessi de La ragazza drago. Il destino di Adhara e’ carino, ma nulla piu’. Speriamo che le prossime puntate ritrovino l’eccellenza delle precedenti opere.
GIUDIZIO: W 1/2
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