Clown girl
di Monica Drake (2006)
Romanzo d'esordio per la scrittrice americana, rivelatosi subito un capolavoro (edito Neri Pozza - Bloom). Una dark-romantic commedy, in cui trapela una vena di romanticismo accompagnato dalla malinconia, in netto contrasto con il mestiere della protagonista che è , appunto, quello del clown. Nita, appare subito incompresa, il suo animo è turbato, si sente sola, a causa della perdita dei suoi affetti principali. E' orfana - perse entrambi i genitori da piccola; il fidanzato Rex - anch'esso un clown - è fuori città per pertecipare ad alcune selezioni per un' accademia artistica, e raramente si fa sentire; inoltre abita in una cittadina, Baloneytown, in cui è difficile trovare conforto, le strade sono bazzicate da tossici, spacciatori e persone prive di sensibilità, che pensano solo ai soldi; questo non va certo in suo aiuto. L'unico conforto sono il suo cane Chance, Cuor di Leone - un pollo di gomma di grande valore affettivo: il ricordo del primo incontro con Rex - ed il suo lavoro. Ma il mestiere del clown, non è facile e divertente come sembra; la povera Nita deve sempre inventarsi qualcosa: esibirsi per strada insieme alle "colleghe", circondata da una folla di bambini urlanti e impazienti, soddisfare i piaceri di un pubblico feticista... qualunque cosa possa farle guadagnare un po' di soldi per tirare avanti fino al ritorno del fidanzato, di cui sente ogni giorno di più la mancanza. E' spesso soggetta a spiacevoli situazioni, a causa del "razzismo" verso i clown, che non sono sempre amati da tutti; ma Nita lotta strenuamente contro le avversità, cercando di esprimere la sua vera natura artistica, con in mente un grande progetto che la porterà al meritato successo. Un romanzo ricco di cambi di scena e dialoghi intensi, curato nei dettagli, un umorismo sarcastico traspare dalle battute di Nita, un clown che lotta, fedele (quasi sempre) ai suoi principi, nella speranza di una grande soddisfazione. Questo libro è una garanzia, la prefazione è curata da Chuck Palahniuk, il quale definisce la scrittrice come la sua "peggior rivale", in senso positivo, dato che sono amici: i due si sono conosciuti nei seminari di Tom Spanbauer, e Chuck racconta della loro rivalità già "fra i banchi di scuola".
GIUDIZIO: WW 1/2
Trasformarlo in pellicola sarebbe veramente una buona idea. Per la regia ho seri dubbi, tanto che non riesco a decidermi, ma nei panni di Nita vedrei sicuramente la bella Natalie Portman.
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