Beduina
di Alicia Erian (2005)
A metà strada tra Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire e Thirteen troviamo quest'opera prima di Alicia Erian: Beduina (edito dall'illustre Adelphi) è un buon romanzo sui turbamenti adolescenziali di una tredicenne nell'America del secondo millennio. Jasira è figlia di genitori separati e vive con la madre irlandese nello Stato di NY; almeno fino a quando il suo corpo inizia a fiorire, il seno prosperoso a svettare all'insù, il pube a coprirsi di peli: allora le attenzioni del fidanzato della madre nei suoi confronti - sebbene piuttosto innocenti e direi paterne, anche quando si occupa di depilarla senza malizia nelle zone che il costume da bagno lascia scoperte - scatenano in quest'ultima accessi di gelosia irrefrenabile: in quattro e quattr'otto Jasira si ritrova ad atterrare all'aeroporto di Huston per vivere con papà Rafat, libanese trapiantato vent'anni prima negli States. Il salto culturale da una non troppo severa madre cattolica ad un ferreo padre musulmano è decisamente traumatico: non dico che la situazione sia da burka, ma botte da orbi volano spesso e volentieri per i motivi più futili. Pian piano Jasira impara a convivere con la severità e l'intransigenza del padre, a tacere e controllarsi per non scatenarne l'ira, ed inizia così a vivere una sua vita segreta, fatta di sogni e turbamenti. La lettura proibita di Playboy, le prime fantasie, i primi orgasmi, le attenzioni del signor Vuoso - vicino di casa razzista che la chiama alle sue spalle beduina e leccatappeti ma che poi cerca di circuirla - che generano in lei paura ed eccitazione allo stesso tempo, la violenza subita da quest'ultimo, il sesso con il compagno di scuola Thomas... Una sorta di educazione sessuale fai da te, con tutta la crudezza degli insegnamenti da strada, con tutta l'ingenuità e la candida malizia di una bambina con il corpo di donna, con l'innocenza e la vergogna per il proprio corpo e la bramosia che esso genera, con il conflitto tra la curiosotà, la sete di vita di una tredicenne e la moralità - spesso cieca e sorda di fronte alla realtà dei fatti - dei suoi genitori, con la ricerca di un calore familiare fuori di casa, tra il sesso fine a se stesso e la tenerezza di Melina e Gil, giovane coppia di vicini tenera e comprensiva. Beduina è un romanzo toccante, a tratti crudo e spesso fastidioso perchè sbagliato, prematuro per una ragazzina di quell'età... o forse è solo perchè quell'età è per chi scrive molto lontana ed il ricordo dei primi pensieri sul sesso, le prime esperienze si sono un po' perse nelle nebbie del passato. Ormonale!
GIUDIZIO: WW
Si vocifera sulla lavorazione della versione cinematografica di Beduina, con protagonista Brad Pitt nei panni del riservista razzista e pedofilo Vuoso: un'ottima scelta per una parte difficile, che il tanto bravo quanto bel divo di Hollywood saprebbe interpretare con intensità. Chi vivrà vedrà...
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