Mayday
di Nelson DeMille - Thomas Block (2005)
Scritto originariamente nel 1979, questo Mayday vive una seconda giovinezza per volontà dei due autori ed amici di lunghissima data DeMille e Block. Rivisitato e rimodernizzato, il romanzo si incentra su temi che hanno fatto la fortuna di un vero e proprio filone del cinema hollywoodiano degli anni settanta ed ottanta, in particolare con la saga iniziata da Airport '77: i disastri aerei. Lo Straton 797 è un aereo di linea che - in concorrenza con il Concorde della Air France - solca i cieli a velocità supersonica e ad altezze impensabili, viaggiando nella stratosfera. Il volo 52 della Trans-United decolla da San Francisco in orario, destinazione Tokio: il volo è tranquillo, l'esperto comandante Stuart prevede di atterrare nel giro di poche ore in Giappone con il suo carico di 325 vite, quando succede l'imprevedibile! Un missile militare senza carica esplosiva centra in pieno il gigante dell'aria, squaricandone orrendamente la fusoliera: l'aria ed i passeggeri in prossimità delle ferite riportate dalla carlinga vengono succhiati fuori a velocità impressionante. La decompressione, a quella quota, causa danni cerebrali irreversibili alla quasi totalità delle persone a bordo, equipaggio compreso. Solo John Berry ed altre quattro persone riescono a rimanere illesi: due hostess perchè si trovavano nella cucina della stiva, Berry e due compagni di viaggio perchè chiusi in toilette le cui porte hanno funzionato da isolanti mantenendo inalterata la pressione dell'aria. In meno di due minuti il pilota automatico porta l'aereo a una quota in cui è possibile respirare senza maschera d'ossigeno e lo spettacolo che si presenta ai cinque illesi è da incubo: lo Straton s'è trasformato in un'aereo fantasma carico di morti o di esseri umani ridotti a zombie, violenti, primordiali, spaventati ed aggressivi. Berry, pilota dilettante, decide di provare a salvare il salvabile e di riportare il colossale aereo a San Francisco, ma una cosa è pilotare un piccolo jet aziendale, altre è farlo con una portaerei del cielo... Come se non bastasse in molti hanno interesse che l'incidente passi sotto silenzio e che il volo 52 finisca il suo terribile viaggio in fondo al Pacifico. Terrificante, avvincente, angosciante, stracarico di suspance, questo Mayday è un gran bel romanzo (Mondadori Editore) da leggere sotto l'ombrellone o - in alternativa - sotto un piumone alla fine di una bella giornata di sci... a condizione che di lì a poco non dobbiate fare viaggi in aereo!!! Stratosferica tensione!
GIUDIZIO: WW 1/2
Perfetta per un film del genere la sapiente regia di un mago del "disastro" come il titanico Cameron. Nei panni di Berry vedrei bene Tom Hanks, che già con Cast Away e The terminal di avventure "volanti" ne ha già vissute parecchie!!!
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