Audioslave - Out of exile
(2005)
2 luglio 2005 - Comodamente sdraiato su un divano faccio zapping su Sky... zappa che ti rizzappa capito sull'evento mediatico del 2005 (bombe alquaediste a parte..): mi ero scordato del Live 8!!! Uno dei riquadri del canale 109 attira la mia attenzione: seleziono allora Berlino. Un tipo familiare con una giacca strepitosa sta candando una canzone meravigliosa, che con chitarre southern mi tocca corde nascoste, quelle che solo poche composizioni riescono a raggiungere... esce una didascalia: "Audioslave - Doesn't remind me". "Ma - mi dico - quello lì non è Chris Cornell?!?! L'ex cantante dei meravigliosi Soundgarden??" Ma sì che è lui! E il chitarrista lì accanto è Tom Morello dei Rage Against The Machine! Chiamo mia moglie e le dico: "Anto, senti che meraviglia 'sto pezzo...". Lei arriva e in tutta risposta mi dice: "Ammazza che figo 'sto qua!"... Che dire? Cornell è un ragazzo fortunato: bello, creativo e dotato di grandi capacità vocali e compositive... Va beh, il giorno dopo mi procuro Out of exile ed inizio ad ascoltarlo, per vedere effettivamente se valga qualcosa... Non sono ancora riuscito a sentire altro, per ora (dopo oltre due settimane...). L'unione di tre elementi dei RATM e della mente e voce dei Soundgarden ha dato i natali ad un album (il secondo della produzione Audioslave) assolutamente stellare: si parte con Your Time Has Come, aggressiva, abrasiva, ma mai indigesta nemmeno per palati poco abituati alla musica dura. La title track Out of exile ha un attacco tambureggiante che ti costringe al saluto militare, ti disegna nella testa una bandiera a stelle e strisce che garrisce al vento in un cliché da film hollywoodiano, mentre il testo ci spiazza parlando d'amore: come dire... ragazzo, sveglia: ama una donna, non una bandiera! Si prosegue con la strepitosa Be Yourself, dalle atmosfere vagamente Red Hot Chili Pepper in versione morbida, quelli di Californication tanto per capire, ma con una differenza: Chris Cornell è intonato ed ha voce da vendere... Poi ecco la spettacolare Doesn't remind: ballad leggermente southern rock che tanto - a livello di atmosfere evocate dai testi - ricorda Wish List dei Pearl Jam... un elenco di cose che Cornell ama perchè non gli ricordano nulla, che lo riportano al mondo dell'innocenza, dell'assenza di condizionamenti. Capolavoro! Dopo questi due pezzi risulta difficile mantenere l'LP su standard così elevati... ed ecco allora che i ragazzacci ti sbattono in faccia un TIR targato Drown Me Slowly (letteralmente Annegami Lentamente): apoteosi rock con up e down tempo che ci portano lungo tutta la storia della musica rock, dagli The Who ai Pearl Jam, dai (è ovvio) RATM ai (altrettanto ovvio) Soundgarden, dai Genesis ai Red Hot Chili Peppers... che dire? Grandiosa. Dopo l'uragano ci troviamo sdraiati sul bagnasciuga, semincoscienti, ma salvi: le dita affondano nella sabbia tiepida della notte mentre l'acqua calda di un mare tropicale lotta con noi per strapparci le ultime energie. Heaven's Dead parla di quel momento in cui quasi ce l'hai fatta, ma ormai non te ne frega più nulla di farcela perchè sei troppo sfinito per caricarti sulle spalle la parola Speranza: "Heaven's dead when you get sad...". Poi arriva il verme: la strisciante sicurezza di sè, l'assurdo delirio di onnipotenza di quando hai diciassette anni, di quando ti senti Dio e nulla ti può uccidere... l'incoscienza, insomma, che però ha dentro di sè una forza brutale, primigenia, una forza che può essere vita o morte a seconda della fortuna che uno ha...è il verme, The Worm, che a seconda di dove strisci segna un destino... cattiva, rancorosa, testosteronica... ottimo pezzo. Man or animal (influenze Pearl Jam rielaborate in stile molto personale), Yesterday to tomorrow (un pezzo segnato marcatamente dai Pink Floyd), Dandelion (melodia deliziosa per le orecchie!), Number 1 Zero (Eric Clapton non è riuscito a sciverla, ma avrebbe voluto) e The Curse (quale miglior conclusione di un inno???) per il sottoscritto fanno di questo Out of exile il più bell'album del 2005... qualunque cosa venga prodotta da qui in poi dovrà essere puro genio e melodia per arrivare a queste vette! Ben tornato Mr. Cornell! Fine dell'esilio!
GIUDIZIO: WWW
Perfetto per un film-denuncia... qualcosa alla Bowling a Columbine!!!
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