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Collective Soul - Hints allegations & things left unsaid
(1993)
Accanto al fenomeno grunge - caratterizzato da musiche e testi depressivi, rabbiosi ed oscuri come quelli dei Nirvana - nei primi anni novanta nacque una corrente di rinascita di un rock melodico, positivo, solare che potremmo dire ispirata all'ultimo periodo produttivo dei Genesis, quella con il grande Phil Collins alla voce. Alcuni gruppi come i Soul Asylum di Runaway Train o i Collective Soul presero le redini del movimento, regalando grandi soddisfazioni ai fans orfani dei citati Genesis o di un Bon Jovi già troppo dedito ad un pop rock che di roccioso aveva ormai ben poco. Con questo LP d'esordio dal titolo chilometrico, Hints allegations & things left unsaid, i Collective Soul inanellano tredici tracce di rock melodico di grandissima classe, coronate da chitarre calde, ruvide, perfettamente intonate alla voce roca di Ed Roland, Deus ex machina del gruppo inizialmente nato come one man band e poi allargatosi fino a contare 5 componenti per ovvi motivi legati alle esigenze delle performance live... Hints allegations si apre con la splendida Shine, che fu subito un enorme successo grazie ad un meraviglioso gioco di melodie alternate ad assoli di chitarra che rasentano la furia, ai frequenti cambi di tempo e di intonazione della voce di Roland. Il meccanismo continua nella più up tempo Goodnight, good guy, nella malinconica Wasting time addolcita da ingressi di violino e allo stesso tempo vivacizzata da ritmi di clap nel ritornello, nella ballad dalle atmosfere seventies di Sister don't cry dove la tastiera e la voce un po' in falsetto di Roland ci riporta con la mente a David Bowie... Le vorrei citare tutte e tredici le tracks di questo bellissimo album, ideale per guidare al tramonto verso un week end al mare, ma non vorrei tediarvi, per cui menziono la splendida ballata Burning bridges ed All, che chiude il disco ed il cerchio stilistico dei Collective Soul con una canzone un po' più aggressiva, ma sempre addolcita nei momenti più concitati da giri di chitarra classica, da cori con làllallà che ricordano molto gli Alan Parson Project... Qui trovate tutto ciò che i Collective Soul promettono di offrire nei lavori successivi: promessa mantenuta in tutti e 5 gli album successivi. Melodia rocciosa.
GIUDIZIO: WWW
Colonna sonora ideale per un drive movie, di quelli in cui il protagonista va cercando se stesso da qualche parte... mi viene in mente ad esempio il bellissimo Thelma&Louise.
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Filippo Nembrini
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